E
un insetto di piccola taglia con una grandezza che in genere non supera i 10mm
di forma emisferica, il colore rosso scarlato con macchie nere, ha un aspetto
vistoso al punto tale che induce simpatia anche in chi trova repulsione verso
gli insetti. Molti la considerano un portafortuna.
Il
nome che ha origine nella lingua greca. Il colore era considerato, sia nell’ambito
medico che in battaglia, fortunato al punto tale che anche i medici lo
consigliavano negli abiti degli ammalati.
Nel
medioevo i contadini tedeschi indicarono le coccinelle come dono della Madonna,
in quanto il loro arrivo sconfisse una epidemia di afidi che al tempo
danneggiava i raccolti. In quei periodi in diverse zone d’Europa il nome della
coccinella prese diverse varianti tra cui “gallinella del Signore” e “scarabeo
della Madonna”.
Anche
nell’antichità la coccinella era affiancata ad alcune divinità simboli della
fertilità, dell’amore e della bellezza.
La
coccinella pare che sia protetta da San Michele Arcangelo, la cui festa (29
settembre) coincide al periodo in cui questi insetti cercano il posto in cui
passare l’inverno.
Secondo
le tradizioni e la simbologia dei pellerossa essa protegge quando si prendono
decisioni importanti o si affrontano grandi cambiamenti.
In
Francia si dice che quando una coccinella si posa su di noi è in grado di
portar via tutte le malattie.
Nella
tradizione rurale, la fortunata è quella rossa e sul dorso deve avere almeno
sette puntini, e quindi di buon auspicio per il raccolto. Dopo quanto detto
sembra scontato che uccidere le coccinelle sia un segno negativo.
Io
tra i miei sogni di carta ho inserito coccinelle di diverse dimensioni, quella
più grande (cm 15) da usare come portagioielli o contenitore per caramelle e
cioccolatini. La media (cm 7) da usare per riporre piccoli gioielli e la più
piccola sia nella versione apribile che nella versione magnetica; in ogni caso
tutte rispecchiano il colore ed i puntini caratteristici della coccinella
portafortuna.
Come
mia buona abitudine ho realizzato le mie coccinelle interamente a mano con tanta cura nei dettagli, dando
unicità ad ogni pezzo.
Come
materia prima recupero ed utilizzo la carta dei volantini pubblicitari, durante
la lavorazione, dopo il trattamento indurente, effettuo la pittura con
vernici acriliche e la finitura con vetrificante atossico.
Il
risultato finale è sempre un prodotto unico di qualità.
Un
abbraccio virtuale dal Vostro amico Fabbricatore.